BENVENUTE care mamme e cari papà!
Questo sito è nato dall’esigenza di fornire alcune semplici indicazioni su una patologia molto frequente e spesso sottovalutata. Se sei arrivato sino a qui vuol dire che hai qualche dubbio sul fatto che tu oppure la neo-mamma possiate soffrire di depressione postparto! Inizio subito a dirti che questo sito non vuole essere esaustivo e non sostituisce in alcun modo una consulenza di uno specialista. Ma ci siamo accorti che spesso proprio per avere una conferma di dover agire si girovaga su siti in cerca di qualche informazione preliminare. Speriamo di poterti essere d’aiuto ma ricordati che chiedere una consulenza al consultorio della tua città (gratuita) è molto importante perché avere la conferma che tutto vada per il verso giusto è molto rasserenante, soprattutto in questo periodo cosi delicato.
COSA E’ LA DEPRESSIONE POSTPARTO?
Si sente sempre più spesso parlare di depressione postparto, ma esattamente cosa è?
La depressione postparto è una depressione vera e propria che per definizione insorge durante il primo anno dopo il parto. Non sempre l’immaginario collettivo di gioia e felicità che accompagnano una nascita si realizza. La nascita di un figlio non porta solo “gioia”, ma anche infinta “stanchezza”, dolori postparto, stati emotivi nuovi.
In apertura del convegno Sigo 2008 la depressione postparto è stata definita come un “ladro che ruba la maternità” , questo per indicare l’enorme sofferenza che comporta in chi ne soffre e alle persone che le stanno attorno, neonato compreso.
La letteratura colloca la normalità e la PND (postnatal depression) lungo un continuum che va dalla stanchezza e difficoltà di adattamento al nuovo ruolo sino alla disperazione.
Il DSM (Diagnosti Manual Statistic) ritiene che per considerarsi depressione postpartum la paziente deve presentare per un periodo superiore alle due settimane, almeno uno tra i due seguenti sintomi:
-umore depresso per la maggior parte del tempo
-marcata diminuzione o perdita di interesse per quasi tutte le attività.
Devono inoltre essere presenti almeno cinque dei seguenti sintomi:
-significativa modificazione dell’appetito con perdita o aumento di peso;
-disturbi del sonno con insonnia o ipersonnia;
-agitazione o rallentamento psicomotorio;
-faticabilità o mancanza di energie;
-sentimenti di autovalutazione o di colpa eccessivi;
-ridotta capacità di pensar, di concentrarsi o di prendere decisioni;
-pensieri ricorrenti di morte, di ideazione suicidaria o un tentativo di suicidio.
Quando parliamo di depressione postparto però dobbiamo anche ricordare che è molto importante una diagnosi differenziale con altre patologie che possono intercorrere in questo periodo.
l’80% delle donne che partorisce sperimenta il BABY BLUES, un disturbo transitorio dell’umore, dovuto probabilmente al repentino calo degli ormoni dopo il parto. Il baby blues non desta forti preoccupazioni negli esperti poiché limitato nel tempo anche se è chiara una forte relazione tra baby blues grave e depressione postparto. Per il baby blues non sono necessarie particolari terapie se non il supporto, l’ascolto e l’empatia delle persone che sono in contatto con la neomamma.
Più grave, ma anche più raro, è il caso della PSICOSI PUERPUERALE, si tratta di una malattia psichiatrica che non si dissolve se non con l’uso di psicofarmaci; le donne con questa sindrome appaiono spesso confuse, mostrano deliri ed allucinazioni.
Vi è poi il DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS postanatale che compare dopo un evento particolarmente traumatico, come a volte può essere il parto. L’evento traumatico viene rivissuto nei sogni, nei ricordi e vi e una tendenza ad evitare tutti gli stimoli associati all’evento stesso.
Se pensi che tu o qualcuno vicino a te stia soffrendo di un qualsiasi disturbo postnatale non aspettare, chiedi consiglio o aiuto agli specialisti del settore. Il consultorio di ogni città sicuramente è disponibile a chiarire tutti i tuoi dubbi. Non avere paura, le persone coraggiose chiedono aiuto, fallo anche tu!